Verrà dimesso questa sera da Villa Stuart Fabio Alessandrini, dopo l’operazione al legamento crociato che ha posto fine ad una stagione che si preannunciava ricca di soddisfazioni, per la squadra e per lui. Lunedì l’attaccante dei Giovanissimi Nazionali è stato operato al ginocchio sinistro dal professor Mariani, tra due settimane potrà iniziare la rieducazione, con l’obiettivo di tornare a lavorare sul campo tra quattro mesi, proprio nel periodo in cui i suoi compagni partiranno per la Malesia, per prendere parte alla fase mondiale della Manchester Cup, sfruttando una qualificazione in cui lui ci ha messo parecchio del suo. Nella fase italiana, giocata a Città Sant’Angelo il 3 e il 4marzo, l’attaccante fu votato come miglior giocatore della rassegna dagli stessi allenatori, che dovevano segnalare il giocatore più bravo della squadra avversaria. Lui fu scelto per tre volte, ma visto che non tutte le squadre giocano lo stesso numero di gare – solo le finaliste ne fanno quattro, quelle eliminate nel girone tornano a casa dopo le prime due – i risultati rimangono a disposizione dell’organizzazione (che lavora per conto della Nike), e non vengono proclamati ufficialmente.

A Trigoria arrivò un anno e mezzo fa dalla Roma Team Sport, dove aveva lasciato gli Esordienti per giocare sotto età con i Giovanissimi del ’91, ed in qualche occasione persino con i ’90: lo seguiva molto da vicino la Cisco, l’interessamento dei giallorossi fece saltare tutto. Alto, potente e veloce, imprendibile parte in accelerazione, cominciando a giocare in un club professionistico ha diminuito leggermente la media realizzativa, facendo però notevoli miglioramenti nel gioco di squadra, spalle alla porta, che nel club di provenienza non aveva modo di sviluppare, visto il differente livello tecnico con i compagni. Giocatore di grande temperamento, Stramaccioni lo utilizza principalmente da seconda o terza punta, in futuro le sue caratteristiche potrebbero portarlo a fare anche l’esterno di centrocampo. Il suo momento migliore era iniziato a fine novembre: nei primi sette turni aveva giocato solamente una volta dal primo minuto, dalla trasferta di Ascoli gli è capitato otto volte su dieci, e la gara con la Cisco avrebbe sicuramente allungato la serie. Sette giorni prima, con la Ternana, era uscito a sei minuti dalla fine, dopo che in un contrasto in scivolata, che gli era costato anche l’ammonizione, l’avversario gli era caduto sul ginocchio. Non sembrava un infortunio particolarmente serio, tanto che si sperava potesse tornare a disposizione per il derby con la squadra che lo stava per prendere, ma quattro giorni dopo, all’indomani del recupero con il Rieti, un’ecografia ha messo in luce la gravità della situazione. Stagione finita, rinunciando in colpo solo alla possibilità di giocare le finali del campionato, la fase mondiale della Manchester Cup, e il torneo Giovani Speranze, organizzato a Coverciano dalla Federcalcio. Gli osservatori della nazionale under 16 si erano segnati il suo nome nel corso della due giorni di Città Sant’Angelo, il debutto in maglia azzurra, dopo aver perso la Malesia, sarà il primo obiettivo della prossima stagione. (Francesco Oddi - 27 marzo ’07)
Possesso di droga, arrestato Fabio Alessandrini, ex Roma Primavera (gazzetta.it)